La filosofia che ha guidato l'intero progetto è stata quella di ridurre al minimo, come richiesto dalla committenza, gli interventi manutentivi nelle aree più difficoltose (scarpate) e in quelle secondarie, e di ridurre col tempo gli interventi di irrigazione e concimazione nelle altre aree. Per questo la scelta botanica si è indirizzata su piante arboree ed erbacee dalle scarse esigenze idriche e nutritive e dalla grande adattabilità.
Dato il contesto moderno ed industriale degli edifici, la scelta delle erbacee si è indirizzata verso la famiglia delle graminacee, piante che ben si sposano con l’architettura contemporanea. La scelta progettuale è stata quella di creare delle aiuole erbacee monospecifiche che creassero un dolce contrasto con la rigidità dei fabbricati.
Lungo tutta l’area, che si sviluppa parallelamente alla strada provinciale, sono stati inseriti alberi di una varietà ornamentale resistente al freddo di Prunus amygdalus, in gruppi uniformi composti da quattro esemplari, a richiamare la regolarità delle linee che disegnano l’intero complesso industriale.
Il lungo panettone di terreno che fiancheggia i parcheggi, dividendoli dalla provinciale, è stato interamente rivestito con telo pacciamante e piantato con Hieracium pilosella. Sul lato sud sono stati disegnati triangoli isosceli costituiti da Pennisetum alopecuroides e Stachys byzantina, a rievocare la metà perfetta del rombo, simbolo dello stabilimento.
Le aiuole inserite all’interno dei parcheggi, senza irrigazione, sono state realizzate con piante di Stipa tenuissima, graminacea sempreverde molto resistente alla siccità, messe a dimora secondo linee ortogonali tra loro, a disegnare un grigliato preciso. Le due grandi aree all’ingresso, fiancheggiate da fasce di Miscanthus sinensis, sono state progettate a prato, regolarmente irrigato e tagliato, con all’interno alberi di Celtis australis. La zona più distante dagli uffici, per evitare sfalci ed irrigazioni, è stata realizzata con telo pacciamante e Lippia nodiflora.
Il secondo lotto ha incluso le aree interne di pertinenza degli uffici, progettate prevalentemente a prato, regolarmente irrigato e rasato, delimitato da una siepe sempreverde, come richiesto dalla committenza, di Viburnum lucidum.
Il progetto iniziale proposto prevedeva la creazione anche di parterre di Calamagrostis x acutiflora, a disegnare una sorta di percorsi labirintici nel prato.
Nella zona parzialmente sotto gronda, ai piedi della struttura in ferro dell’edificio, è stata realizzata una grande aiuola con Liriope graminifolia, data l’impossibilità di realizzare in quest’area un prato di qualità.
Infine, a delimitazione del prato dai parcheggi interni riservati è stato costituito un filare con alberetti di Ilex aquifolium, con ai piedi una lunga aiuola di Deschampsia cespitosa che ben contrasta, per la sua leggerezza, con la forma rigida e geometrica della chioma dell’agrifoglio.
Nelle immagini seguenti si nota il particolare contrasto tra la chioma sempreverde degli Ilex aquifolium e la leggerezza della Deschampsia cespitosa, la colorazione della Stipa tenuissima e le ornamentali infiorescenze del Miscanthus sinensis.
Travagliato (BS), anno 2020-2021
Calcinato (BS), anno 2017
Presezzo (BG), anno 2020
Resort La Raia - Gavi (AL), anno 2018